PREMI, RICONOSCIMENTI e recensioni

L'eco di un lungo silenzio

Primo premio narrativa - XII Concorso Nazionale "Città di San Leucio del Sannio"

Nell'anno in cui il Premio Nobel per la letteratura viene attribuito a Doris Lessing, fa piacere annoverare in Italia l'opera di Cinzia Corneli che descrive con grande efficacia stilistica, la forza della passione d'amore, declinata da una gelosia devastante, con un coraggio e un rigore degni di Simone De Beauvoir. Solo quando è la donna a parlare di sè, infatti e finalmente, affiora la specificità di un vissuto corporale sempre assimilabile a quello mentale e morale. Nella lacerazione viscerale trova stanza, quindi, l'emozione e la sua somatizzazione mentre tutto riporta alla fatica di affrontare quotidianamente i lati oscuri della psiche e i segreti che aggravano il male di vivere.
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Romanzo

L’ECO DI UN LUNGO SILENZIO

L’eco di un lungo silenzio”, questo è il titolo del mio secondo romanzo, Benucci Editore. 

“Nello stesso istante vedo anche te. Sempre intenso il tuo volto, splendido come allora. Capace di scuotermi, come tanto tempo fa. Le rughe, un tempo accennate, ora evidenti e sottolineate, nella fronte, che spesso aggrottavi. I tuoi capelli, brizzolati, mantengono il taglio di chi non transige.
Sei sempre tu, nel tempo che ha trasportato dinanzi a me, la tua immagine, ogni giorno.
Ed è come se fosse ancora l’istante in cui ti ho visto per la prima volta”.

ALCUNE RECENSIONI

Amore come ombra di un sogno fuggente. Una confessione serena di ricordi a Lui, dal cuore freddo, che se ne è andato. Flashback vissuti con dolore, realmente accaduti, oppure idealizzati e dissimulati. Protagonista è Viola, una donna innamorata, e nello sfondo personaggi, quasi surreali: Lui, Laura, un figlio, una suora… Quasi che obbediscano al dettato del suo inconscio poetico e figurativo; senza un ordine, ma collegati con acuti colpi di scena. Il palinsesto di questo romanzo è foggiato ad arte, la lettura è accattivante; emozioni, immagini, desideri e disillusioni si rincorrono velocemente in passi brevi, più poetici che narrativi, con parole limpide e naturali che “scivolano come acqua dalle pietre” per utilizzare una bella espressione della stessa autrice. Cinzia Corneli ci spinge in suggestioni di estrema bellezza, spirituale, fisica, innata e paesaggistica; come quando identifica respiri, sospiri, sguardi, o movimenti così essenziali e ineffabili da ascoltarsi come armoniosi brani musicali. I pensieri, apparentemente slegati, si ricongiungono con un immaginario “filo di Arianna” in quel labirinto che è l’Amore, dove spesso ci si annulla per poi risorgere. Una storia dove il ritmo serrato ed incalzante è scandito da una passione lacerante, e dall’amore, quello che rivede con gli occhi della mente e rivive con gli occhi dell’anima.
A.F. (neuropsichiatra)
UN LETTORE
L’amore e la sua forza. L’amore e il suo credo, la sua fede, la sua angoscia, in un labirinto di emozioni. Desideri e disillusioni nel cammino della vita, in quello che potremmo qui definire “il male di vivere”. Cinzia Corneli, con il suo stile snello, limpido e allo stesso tempo incisivo, descrive magistralmente in queste pagine la passione d’amore. Emergono dal profondo le emozioni, si fondono a paesaggi, a sguardi, respiri e sospiri. Ed è suggestione dei sensi e dell’anima. E’ amore. Scrive l’autrice: “Nello stesso istante vedo anche te. Sempre intenso il tuo volto, splendido come allora… Ed è come se fosse ancora l’istante in cui ti ho visto per la prima volta.”
Nicla Morletti
nel Portale Manuale di Mari