ANDIAMO

C’era tristezza nella tua espressione
e non capivo

Leggevo il dolore nei tuoi occhi stanchi
lasciati andare allo scivolare degli attimi

Ti dicevo
non andare resta nella tua casa
mentre il tuo sguardo accigliato seguiva
quanto di più in basso poteva esserci

Alza il tuo sguardo ti prego
ma non riuscivi a guardare su

Sorseggio i tuoi racconti
centellino le tue parole
e dal tempo passato
sgorgano verità

Un colore mai stinto
squarcia un pesante silenzio

In un lampo entro nei tuoi occhi
e colgo quelli di tuo figlio
del ragazzo che come oggi
era ieri e sarà domani

Non ho più parole
per dirti non andare

Muta osservo condurti
dalla dolcissima mano di lui
che tremula ti stringe dolcemente
sussurrandoti “andiamo”